Il timore per un nuovo irrigidimento nelle relazioni con Cuba da parte di Washington è forte. Le dichiarazioni dell’amministrazione Trump al riguardo e la posizione espressa in più occasioni dai leader cubano-americani, rappresentati a Washington dal senatore Marco Rubio e dalla congressista Ileana Ros-Lehtinen, hanno suscitato sfiducia nelle autorità dell’Isola.
In ambito commerciale, sociale e soprattutto culturale, tuttavia, si moltiplicano le manifestazioni di disgelo tra i due paesi, che sembrano voler seguire lo storico riallacciamento dei rapporti sancito da Barack Obama e Raúl Castro a marzo dello scorso anno.
Dal 18 al 23 aprile 2017 avrà luogo nella capitale cubana un festival internazionale dedicato alla musica classica ma con forti connotati sociali, Habana Clásica, frutto di una collaborazione cubano-americana. L’ambizioso progetto, che vede la direzione artistica del pianista cubano Marcos Madrigal, nasce infatti grazie alla ONG statunitense Fractured Atlas e al Gabinete de Patrimonio Musical Esteban Salas, parte della Oficina del Historiador dell’Avana.
Un totale di tredici solisti di dieci nazionalità diverse e due orchestre costituiranno Habana Clásica. Verranno messi in scena sei concerti, cinque di musica da camera e uno dedicato al patrimonio musicale cubano.
Alcuni dei concerti avranno luogo nelle principali piazze del centro storico dell’Avana, in modo da permettere la partecipazione all’evento anche alle fasce sociali più svantaggiate. Sono previsti, inoltre, un concerto per il centro di assistenza agli anziani del Convento di Belén ed un concerto per i bambini dell’Ospedale Oncologico dell’Avana. Un progetto dai forti connotati sociali, dunque, quello di Habana Clásica, il cui obiettivo è quello di “creare armonia e promuovere lo scambio culturale tra popoli diversi attraverso la musica classica”.
Alcuni degli spazi storici selezionati per ospitare l’evento, al quale è prevista la partecipazione di alte cariche del governo dell’Isola, saranno il Teatro Martí, la Basilica Minore del Convento di San Francesco di Assisi e l’Oratorio di San Filippo Neri.
Il programma verrà completato da masterclass che i solisti offriranno a giovani e talentuosi musicisti locali e da incontri con il compositore americano Michael Fine, invitato speciale di quest’anno, e con Liliana Montarsolo, soprano e vedova del basso Paolo Montarsolo, alla cui memoria è dedicata la prima edizione del festival.
Original Article: Osservatorio Sicurezza Internazionale LUISS